Freedom

SEDE DEI DUE MURALES: Piazza Francesco Della Croce – Dairago (MI) 20020

INAUGURAZIONE: Sabato 16 luglio dalle 19:00 alle 24:00

APERTURA: Sempre visibile al pubblico

Una poderosa doppia installazione vede il ritorno in scena del duo artistico che più ha messo in luce le contraddizioni della società contemporanea.

La collaborazione con il Comune di Dairago e CSBNO – Culture Socialità Biblioteche Network Operativo, grazie al bando “Luoghi di innovazione culturale” di Fondazione Cariplo ha potuto realizzare l’importante progetto della realtà aumentata che ha coinvolto direttamente le Contrade Dairaghesi, mettendo online a disposizione del pubblico i dipinti che dagli anni ’80 ad oggi hanno reso Dairago “Il Paese dei Murales”.

La presentazione del progetto di realtà aumentata dei murales è stata l’occasione per chiedere ad URBANSOLID un intervento artistico concreto per la Piazza Francesco della Croce. Prendono così vita due installazioni di ampio respiro che cambiano in modo radicale la prospettiva dell’ambiente che le accoglie.

La prima e più imponente opera è il murales FREEDOM, con la scritta a caratteri cubitali al cui interno sono state installate, a comporre le due lettere “E”, le ormai iconiche sculture di Adamo ed Eva. Un richiamo molto attuale alla libertà dell’Uomo. Quasi un grido ed un’affermazione. Libertà! Da ogni vincolo e da ogni imposizione dall’alto, ma anche da ogni potere che impone strette visioni e conflitti tra popoli e nazioni. Un’invocazione che ha carattere universale e che parla a tutti in modo chiaro grazie all’arte, alla scultura e al colore.

L’installazione è stata concepita proprio in considerazione del sito che la ospita: innestata sul muro della piazza, in modo da essere visibile a grande distanza. Una parola che diventa, nella mente dell’osservatore, un’apertura e una dilatazione dello spazio. I colori scelti, nella loro sintesi, accentuano questo concetto. Rimandano infatti all’immagine del cielo e delle nuvole, aprendo idealmente il confine del muro su cui è realizzata l’opera.

Dopo un lungo periodo di “chiusura”, fisica e mentale, dovuta alla pandemia, Urbansolid propone un’installazione che evidenzia il rapporto dell’Uomo, della sua essenza profonda e viscerale, con lo spazio che lo circonda e con la possibilità di usufruirne in modo libero. La cromia delle due sculture contribuisce a farle percepire come un tutt’uno con la parola enunciata. Il senso dell’opera si sviluppa in egual misura attraverso le due parti di cui è costituita: testuale e scultorea. Nella continua ricerca di una coerenza fra immagine e linguaggio. Adamo ed Eva rappresentano l’essenza dell’uomo e della donna, ne richiamano le radici, diventando così una forte icona capace di creare link diretti fra testo e immagine.

La seconda opera, allestita a distanza di pochi metri, riprende l’ultima linea portata avanti dal duo, i cervelli wireless dal titolo URBANBRAIN. Due grandi cervelli campeggiano nel colore emettendo dalla parte superiore il famoso logo del wireless!

In questa nuova serie di sculture le relazioni fra le persone assumono una veste fatta di “connessioni”. Il ruolo dei social media viene sintetizzato attraverso la rappresentazione dei cervelli collegati fra loro dall’ormai iconico simbolo della connessione wireless. L’opera murale mette in evidenza il ruolo dei mezzi di comunicazione che sostituisce, alla consueta, una nuova forma di interazione.

La nuova serie “Wireless Brain” nasce proprio dalla strada e in questo modo alla strada ritorna! Unendo così l’idea del wireless al cervello umano. Oggi ci si connette in maniera uniforme e questa nuova installazione testimonia ciò che sta succedendo ora all’umanità. E’ una presa di coscienza e testimonianza del fatto che gli esseri umani sono in grado di comunicare tra loro: questa è la peculiarità dell’Uomo. E cosa c’è di meglio che mettere in evidenza questo concetto su una piazza pubblica?

Independent Artists