Il Portogallo ci ha sempre affascinati, forse perché è una terra di confine, un punto di contatto con il mondo oltre l’oceano. Una nazione che da sempre si pone come collegamento, come connessione verso i paesi che si trovano al di là, oltre il mare. In qualche modo abbiamo voluto omaggiare e consolidare questo milieu culturale attraverso l’installazione degli “Urbanbrain”, i nostri cervelli wi-fi. L’idea alla base delle nostre installazioni a Lisbona è proprio quella di un percorso che dalla tradizione, dalle radici, porta alla contemporaneità. I primi esploratori portoghesi usavano le navi e tanto coraggio per “connettersi” con l’altrove. Il mondo contemporaneo ha strumenti che ci consentono una più agevole comunicazione.
Quello che ci affascina è pensare a quanta determinazione e volontà doveva possedere chi si inoltrava verso l’ignoto, nell’oceano, e a come invece ora i social rendano le interazioni un qualcosa che subiamo quasi involontariamente. Gli Urbanbrain rappresentano questo, una presa di coscienza sulla iper-connessione, una telepatia digitale che ci coinvolge e di cui non siamo completamente consapevoli.
Le nuove forme di interazione che si sono imposte con l’avvento della tecnologia si avvalgono di mezzi “social” caratterizzati da un nuovo tipo di comunicazione, dove la parte “fisica” del linguaggio viene improvvisamente a mancare, lasciandoci orfani di una componente espressiva fondamentale
Siamo sempre collegati, sempre potenzialmente in ricezione dell’altrui stato d’animo. Anche quando non prestiamo attenzione, il mondo dei social ci ascolta, ci conosce, registra le nostre emozioni sostituendosi ai nostri cari, alle nostre famiglie, agli amici. Il virtuale invade lo spazio che è sempre stato prerogativa del reale.
Lisbona, con il suo portato storico, rappresenta la città europea che meglio evidenzia questo paradosso, stupendoci con un panorama artistico di rilievo internazionale ed una grande apertura verso la street art e l’arte contemporanea.
Di solito scegliamo gli spot per le nostre installazioni in zone periferiche dove, in genere, la street art viene ospitata ed accolta. A Lisbona abbiamo trovato spazio anche in zone più centrali e turistiche, dove l’arte di strada può essere sperimentata anche da chi è di passaggio.
Tra i vari siti, abbiamo installato gli Urbanbrain a due passi dal castello di São Jorge, appena fuori dal Patio de Dom Fradique. Poter posizionare i nostri lavori nel quartiere storico, ha reso il tentativo di connessione fra passato e presente ancora più significante.
La scalinata di Caracol da Graça ci ha permesso di realizzare un vero e proprio percorso espositivo, con cinque cervelli connessi che accolgono il passante proprio all’ingresso della scalinata, e altri otto installati via via più in basso.
Non avevamo uno schema preciso per le installazioni, ma ci siamo orientati leggendo quello che ogni location scelta aveva da dirci, ascoltando la città.
Una città accogliente che pensavamo relegata ai confini d’Europa e invece con stupore abbiamo appreso quanto sia viva ed internazionale.
Insomma, se possibile, abbiamo reso Lisbona ancora più connessa.
URBANSOLID SPOTS A LISBONA
BARRIO ALTO – BAIXA
Calcada da Gloria
Tv. do Falsa-do, 4
Rua da Gloria, 8
ALFAMA – SAO JORGE
Escadinhas de Sao Crispim (R. Do Milagre de Santo Antonio, 1)
Rua dos Cegos, 42 (Angolo patio de Dom Fradique)
Beco do Maldonado (Proseguimento Rua dos Cecos)
GRACA
Calcada do Monte
Caracol de Graca
ALCANTARA
Rua Rodrigues de Faria (Angolo Tv. Teixeira Junior)